È costituita, ai sensi del Codice Civile e del D.Lgs. 3 luglio 2017 n. 117 e successive modificazioni ed integrazioni, una Associazione di Promozione sociale denominata: “PUNTAVANTI APS“, con sede legale nel Comune di Scandiano, in via per Rubiera n. 9, operante senza fini di lucro.
L’eventuale trasferimento della sede sociale nell’ambito del medesimo Comune non comporta modifica statutaria e potrà essere decisa con delibera dell’Assemblea ordinaria.
La durata dell’Associazione è illimitata.
L’Associazione persegue finalità civiche, solidaristiche e di utilità sociale attraverso lo svolgimento continuato di attività di interesse generale ai sensi dell’artt. 5 e 21 del D.Lgs. 3 luglio 2017 n. 117 e successive modificazioni ed integrazioni, prevalentemente a favore degli associati e di terzi (NOTA: vedi Art. 5 D.L.gs 117/2017 e Art. 2 D.Lgs. n. 105/2018).
Le attività di interesse generale – così come previsto alle lettere dell’art. 5 del D. Lgs. 117/2017 – che costituiscono l’oggetto sociale dell’Associazione sono:
- organizzazione e gestione di attività culturali, artistiche o ricreative di interesse sociale, incluse attività, anche editoriali, di promozione e diffusione della cultura e della pratica del volontariato e delle attività di interesse generale oggetto dell’Associazione;
- organizzazione e gestione di attività turistiche di interesse sociale e culturale.
Nello specifico, nel perseguimento di questo scopo l’associazione opera in modo organizzato per favorire e sostenere:
- Una Scuola del Territorio intesa come somma qualificata di iniziative concorrenti e ricorrenti per la valorizzazione del territorio specifico della Valle del Tresinaro. Le iniziative promosse sono finalizzate alla ricerca e costruzione di itinerari integrati tra cultura, economia, folklore, enograstronomia e paesaggio, perché questi asset possono essere una risorsa economica per le comunità locali a patto che cresca, nei cittadini residenti, la consapevolezza dei valori storici, artistici e naturalistici presenti nei loro territori. L’intento di tale iniziativa denominata “Scuola di Territorio” è anche quello di proporsi come modello replicabile in altri territori;
- Diffusione di informazione, idee, elaborazioni teoriche, partecipazione, impegno civico e pratiche non violente in ambito sociale, economico, culturale e secondo ottiche non formalisticamente ideologizzate, bensì realistiche, praticabili, utili, attuali e costantemente risignificabili;
- Organizzazione e realizzazione di attività e percorsi esperienziali con finalità conoscitiva e formativa del territorio della Valle de Tresinaro, delle valli limitrofe o affini e di territori più ampi, in un’ottica di contaminazione di contenuti e buone pratiche volte al sostegno e sviluppo della valorizzazione turistica delle aree geografiche secondarie rispetto ai maggiori centri turistici (cosiddetto “turismo di prossimità”).
In coerenza con le attività di interesse generale sopra esplicitate, l’Associazione “PUNTAVANTI APS” dichiara come propri principali riferimenti culturali fondanti e come specifiche linee guida operative i temi generali sottoindicati:
- I temi della cultura, della comunicazione, della formazione e del sapere come strategiche risorse etiche, democratiche ed economiche per i territori, poiché la cultura, in quanto strumento di redistribuzione della conoscenza, è fattore fondamentale per la promozione dell’eguaglianza fra i cittadini;
- Il tema della laicità, intesa come riconoscimento dell’autonomia, dell’integrità e della libertà personale;
- Il tema della valorizzazione delle pari opportunità e del merito;
- Il tema dello sviluppo rinnovabile nel rispetto dell’ambiente, della salute e della consapevolezza della cultura del limite;
- Il tema del binomio diritti/lavoro;
- I temi della legalità e della sicurezza intese come certezza del diritto e dei doveri;
- i temi della solidarietà e della corresponsabilità;
- Il tema delle autonomie locali, anche in una prospettiva globale europea e l’apertura al civismo ed alla partecipazione attiva dei singoli cittadini alla vita pubblica.
Per il perseguimento del proprio scopo e la realizzazione delle attività di interesse generale l’Associazione, avvalendosi delle competenze dei propri associati, si prefigge di:
- Organizzare seminari, incontri, tavole rotonde, conferenze su temi di interesse specifico;
- Organizzare microtour, macrotour e altre forme di esperienze escursionistiche e culturali collegate o collegabili agli scopi di “PUNTAVANTI APS”;
- Curare e gestire il proprio portale internet come luogo di incontro e scambio di informazioni e le pagine social come luogo di condivisione di materiali e informazioni utili agli associati e alla collettività;
- Promuovere studi, ricerche e collaborazioni attinenti ai propri fini;
- Aderire ad associazioni o enti aventi scopo analogo al proprio;
- Attuare forme di collaborazione con altri enti (pubblici o privati), nonché affiliarsi ad altri enti ed organizzazioni, purché non abbiano scopo di lucro;
- Pubblicare periodicamente strumenti di informazione;
- Mettere in atto ogni altra iniziativa organizzativa ritenuta opportuna per il raggiungimento delle proprie finalità fondanti, tramite azioni e risultati precisi;
- Svolgere ogni altra attività connessa o affine a quelle sopraelencate e compiere, sempre nel rispetto della normativa di riferimento, ogni atto od operazione contrattuale necessaria o utile alla realizzazione diretta o indiretta degli scopi istituzionali.
Per la realizzazione dello scopo prefisso e nell’intento di agire in favore di tutta la collettività, l’Associazione “PUNTAVANTI APS” si propone finalità culturale e di promozione sociale ed è avversa al contempo a ogni forma di ingiustizia.
L’Associazione, pertanto, non ha pregiudiziali (né politiche, né sindacali) se non verso quelle posizioni che, apertamente o meno, risultano avverse ai valori della Costituzione, della Resistenza, della Democrazia, dell’Educazione Civica, ovvero che risultano discriminatorie dei cittadini in ragione del loro sesso, della loro etnia, della loro religione, o della loro scelta di ateismo, nonché delle loro opinioni politiche e delle loro specifiche condizioni sociali ed economiche.
Le attività di cui ai commi precedenti, o quelle ad esse direttamente connesse, sono rivolte agli associati e a terzi, e sono svolte in modo continuativo e prevalentemente tramite le prestazioni personali, volontarie e gratuite dei propri aderenti.
In caso di necessità è possibile assumere lavoratori dipendenti o avvalersi di prestazioni di lavoro autonomo, anche ricorrendo ai propri associati nei limiti previsti dalla normativa vigente.
L’Associazione potrà esercitare attività diverse da quelle di interesse generale ma ad esse strumentali rispetto alle attività di interesse generale, secondo criteri e limiti previsti dalla normativa vigente in materia di terzo settore. Tali attività sono da considerarsi strumentali in quanto preliminari, propedeutiche, complementari o di completamento rispetto allo svolgimento delle attività di interesse generale poste alla base dell’Associazione. Tali attività potranno quindi accompagnare in maniera sussidiaria le seguenti attività:
- supporto tecnico alla organizzazione di incontri, tavole rotonde, conferenze su temi di interesse specifico;
- organizzazione di microtour, macrotour e altre forme di esperienze escursionistiche e culturali collegate o collegabili agli scopi dell’Associazione;
- supporto scientifico a studi, ricerche e collaborazioni attinenti ai fini associativi;
- promozione di collaborazione con altri enti (pubblici o privati), nonchè affiliarsi ad altri enti ed organizzazioni, purchè non abbiano scopo di lucro;
- editing per la pubblicazione di strumenti di informazione.
In ogni caso, l’organo di validazione di queste attività secondarie e funzionali alle attività primarie è il Consiglio Direttivo, che valuta e approva la realizzazione di queste attività su proposta, anche informale, di componenti del Consiglio stesso o di altri soci.
L’Associazione “PUNTAVANTI APS” trae le risorse economiche per il funzionamento e per lo svolgimento della propria attività da:
- Quote e contributi degli associati;
- Eredità, donazione e legati;
- Contributi dello Stato, delle regioni, di enti locali, di enti o di istituzioni pubbliche, anche finalizzati al sostegno di specifici e documentati programmi realizzati nell’ambito dei fini statutari;
- Contributi dell’Unione Europea e di organismi internazionali;
- Entrate derivanti da prestazioni di servizi convenzionati;
- Proventi dalle cessioni di beni e servizi agli associati e a terzi, anche attraverso lo svolgimento di attività economiche di natura commerciale, purchè secondarie e strumentali a quelle di interesse generale, ai sensi dell’art. 6 del D. Lgs. 117/2017;
- Erogazioni liberali degli associati e dei terzi;
- Entrate derivanti da iniziative promozionali finalizzate al proprio finanziamento (per es.: feste, sottoscrizioni anche a premi);
- Ogni altra entrata ammessa ai sensi del D.Lgs. 117/2017.
Il fondo comune, costituito – a titolo esemplificativo e non esaustivo – da avanzi di gestione, fondi, riserve e tutti i beni acquisiti a qualsiasi titolo dall’Associazione, non è mai ripartibile fra gli associati durante la vita dell’associazione nè all’atto del suo scioglimento, ai sensi della normativa vigente in materia di terzo settore.
è vietato distribuire, anche in modo indiretto, utili e avanzi di gestione, nonchè fondi, riserve o capitale durante la vita dell’associazione, a meno che la destinazione o la distribuzione non siano imposte per legge.
Gli avanzi di gestione debbono essere impiegati esclusivamente per la realizzazione delle attività istituzionali.
L’esercizio finanziario dell’Associazione “PUNTAVANTI APS” ha inizio e termine rispettivamente il 1° gennaio ed il 31 dicembre di ogni anno. Al termine di ogni esercizio il Consiglio direttivo redige il bilancio consuntivo o rendiconto e lo sottopone all’approvazione dell’Assemblea dei soci entro 4 (quattro) mesi.
Copia del bilancio consuntivo verrà messo a disposizione di tutti gli associati assieme alla convocazione dell’Assemblea che ne ha all’ordine del giorno l’approvazione.
I documenti di bilancio sono redatti ai sensi del D.Lgs. 117/2017 e delle relative norme di attuazione.
All’associazione possono aderire senza alcun tipo di discriminazione tutti i soggetti che decidono di perseguire lo scopo dell’associazione e di sottostare al suo statuto. I soci hanno stessi diritti e stessi doveri.
Eventuali ed eccezionali preclusioni, limitazioni, esclusioni devono essere motivate e strettamente connesse alla necessità di perseguire i fini di promozione sociale che l’associazione si propone.
Possono essere soci sia persone fisiche, sia persone giuridiche private senza scopo di lucro o economico.
Il numero degli aderenti è illimitato. Sono membri dell’Associazione i soci fondatori e tutte le persone fisiche, che si impegnino a contribuire alla realizzazione degli scopi dell’Associazione.
L’adesione all’Associazione è a tempo indeterminato, fermo restando la regolarità del tesseramento annuale confermato dal versamento della quota associativa e, in ogni caso, il diritto di recesso.
L’ammissione a socio, deliberata dal Consiglio direttivo, è subordinata alla presentazione di apposita domanda scritta da parte degli interessati in cui si esplicita l’impegno ad attenersi al presente statuto e ad osservare gli eventuali regolamenti e le delibere adottate dagli organi dell’Associazione.
Il Consiglio direttivo cura l’annotazione dei nuovi aderenti nel libro dei soci dopo che gli stessi avranno versato la quota associativa annuale, con contestuale rilascio della tessera associativa.
La quota associativa annuale, fissata per un importo di € 15,00, può essere modificata su proposta del Consiglio direttivo all’Assemblea, che può approvare la modifica in seduta ordinaria.
L’eventuale reiezione della domanda deve essere sempre motivata e comunicata in forma scritta; l’aspirante associato non ammesso ha facoltà di proporre ricorso contro il provvedimento alla prima assemblea degli associati che sarà convocata.
In caso di domande di ammissione come associato presentate da minorenni, le stesse dovranno essere controfirmate dall’esercente la responsabilità genitoriale.
In caso di domanda presentata da soggetti diversi dalle persone fisiche, essa dovrà essere presentata dal legale rappresentante del soggetto che richiede l’adesione.
La qualità di socio si perde:
- Per decesso;
- Per recesso;
- Per decadenza causa mancato versamento della quota associativa per anno/i;
- Per esclusione:
- per comportamento contrastante con gli scopi dell’Associazione;
- per persistenti violazioni degli obblighi statutari, degli eventuali regolamenti e deliberazioni adottate dagli organi dell’Associazione.
L’esclusione dei soci è deliberata dal Consiglio direttivo. In ogni caso, prima di procedere all’esclusione, devono essere contestati per iscritto al socio gli addebiti che allo stesso vengono mossi, consentendo facoltà di replica. Avverso il provvedimento di esclusione l’associato ha facoltà di proporre ricorso alla prima assemblea dei soci che sarà convocata. Fino alla data di svolgimento dell’Assemblea il provvedimento si intende sospeso. L’esclusione diventa operante dalla annotazione sul libro soci a seguito della delibera dell’Assemblea che abbia ratificato il provvedimento di esclusione adottato dal Consiglio direttivo.
Il recesso da parte degli associati deve essere comunicato in forma scritta all’Associazione. Il Consiglio Direttivo ne prende atto nella sua prima riunione utile.
Il recesso o l’esclusione del socio vengono annotati da parte del Consiglio direttivo sul libro degli associati.
Il socio receduto o escluso non ha diritto alla restituzione delle quote associative versate.
Le quote associative sono intrasmissibili e non rivalutabili.
I soci hanno diritto a:
- Partecipare a tutte le attività promosse dall’Associazione;
- Godere dell’elettorato attivo e passivo; nel caso di persone giuridiche o Enti il diritto ad accedere alle cariche associative è riconosciuto in capo ai loro legali rappresentanti o mandatari;
- Prendere visione di tutti gli atti deliberativi e di tutta la documentazione relativa alla gestione dell’Associazione, con possibilità di ottenerne copia, mediante richiesta, anche in via informale, al Consiglio Direttivo. Per esercitare questo diritto i soci possono fare richiesta al Consiglio Direttivo, anche in via informale, della modalità di accesso ai documenti, per ricevere indicazione dell’indirizzo delle pagine web, o altro deposito, di consultazione e visione.
I soci sono obbligati a:
- Osservare il presente statuto, i regolamenti interni e le deliberazioni legalmente adottate dagli organi associativi;
- Astenersi da qualsiasi comportamento che si ponga in contrasto con gli scopi e le regole dell’Associazione
- Versare la quota associativa di cui al precedente articolo;
- Contribuire, nei limiti delle proprie possibilità, al raggiungimento degli scopi statutari.
Sono Organi dell’Associazione:
- l’Assemblea dei soci;
- il Consiglio direttivo;
- il Presidente.
L’elezione degli Organi dell’Associazione non può essere in alcun modo vincolata o limitata nel rispetto della massima libertà di partecipazione all’elettorato attivo e passivo.
L’Associazione PUNTAVANTI APS si dota inoltre di una funzione tecnica esterna denominata Collegio di Garanzia, composto da tre membri di cui uno con funzione di presidente, con lo scopo di supportare lo svolgimento dell’attività associativa nei suoi aspetti giuridici e amministrativi. Tale funzione non riveste compiti di vigilanza, revisione o controllo, ma di mera consulenza tecnica finalizzata al conseguimento degli obiettivi associativi e al rispetto formale degli adempimenti richiesti all’associazione.
L’Assemblea generale degli associati è il massimo organo deliberativo dell’Associazione ed è convocata in sessioni ordinarie e straordinarie. Essa è l’organo sovrano dell’Associazione e all’attuazione delle decisioni da essa assunte provvede il Consiglio direttivo.
Nelle assemblee hanno diritto al voto gli associati in regola con il versamento della quota associativa dell’anno in corso ed iscritti da almeno tre mesi nel libro soci. Ogni associato potrà farsi rappresentare in Assemblea da un altro associato con delega scritta. Ogni associato non può ricevere più di 3 (tre) deleghe.
L’Assemblea viene convocata dal Presidente del Consiglio direttivo almeno una volta l’anno per l’approvazione del bilancio o rendiconto consuntivo ed ogni qualvolta lo stesso Presidente o almeno due terzi dei membri del Consiglio direttivo o un decimo degli associati ne ravvisino l’opportunità.
L’Assemblea è presieduta dal Presidente del Consiglio direttivo o, in sua assenza, dal Vice-Presidente ed in assenza di entrambi da altro membro del Consiglio direttivo eletto dai presenti.
Le convocazioni devono essere effettuate mediante avviso scritto in forma cartacea e/o informatica da recapitarsi almeno 15 giorni prima della data della riunione.
L’Assemblea è validamente costituita in prima convocazione quando sia presente o rappresentata almeno la metà dei soci. In seconda convocazione, che non può aver luogo nello stesso giorno fissato per la prima, l’Assemblea è validamente costituita qualunque sia il numero dei soci intervenuti o rappresentati, trascorsi almeno 30 minuti dall’orario di convocazione.
Le deliberazioni dell’Assemblea ordinaria sono prese a maggioranza di voti.
L’Assemblea ordinaria:
- Nomina e revoca i componenti degli organi sociali;
- Nomina e revoca, quando previsto, il soggetto incaricato alla revisione legale dei conti;
- Approva il bilancio;
- Delibera sulla responsabilità dei componenti degli organi sociali e promuove azione di responsabilità nei loro confronti;
- Delibera sull’esclusione degli associati in caso di ricorso ad essa da parte del socio escluso;
- Delibera sulla reiezione di domande di ammissione di nuovi associati in caso di ricorso ad essa da parte dell’aspirante socio non ammesso;
- Approva l’eventuale regolamento dei lavori assembleari;
- Fissa le linee di indirizzo dell’attività annuale;
- Destina eventuali avanzi di gestione alle attività istituzionali;
- Delibera sugli altri oggetti ad essa attribuiti dalla legge, dall’atto costitutivo o dallo Statuto o proposti dal Consiglio direttivo.
L’Assemblea straordinaria delibera sulle modifiche dello statuto, sulla trasformazione, fusione o scissione e sullo scioglimento dell’Associazione.
Per modificare lo statuto occorrono in prima convocazione il voto favorevole della metà più uno degli associati, in seconda convocazione occorre la presenza, in proprio o per delega, di almeno metà degli associati e il voto favorevole dei tre quarti dei presenti.
Qualora nella seconda convocazione non venisse raggiunto il quorum costitutivo, è possibile indire una terza convocazione, a distanza di almeno 15 giorni dalla seconda convocazione, nella quale la deliberazione in merito a modifiche statutarie sarà valida con la presenza di almeno un terzo degli associati e approvata all’unanimità.
Per deliberare lo scioglimento dell’associazione e la devoluzione del patrimonio occorre il voto favorevole di almeno tre quarti degli associati.
Nelle deliberazioni del bilancio e in quelle che riguardano la loro responsabilità i componenti dell’organo di amministrazione non hanno diritto di voto.
Il Consiglio direttivo è formato da un numero di membri non inferiore a 5 e non superiore a 15 eletti dall’Assemblea dei soci. I membri del Consiglio direttivo rimangono in carica per 4 anni e sono rieleggibili per 3 mandati consecutivi. Possono fare parte del Consiglio direttivo esclusivamente gli associati.
Nel caso in cui, per dimissioni o altre cause, uno dei componenti il Consiglio direttivo decada dall’incarico, l’Assemblea degli associati provvede alla sostituzione nella seduta immediatamente successiva; oppure il Consiglio direttivo può provvedere alla sua sostituzione, nominando il primo tra i non eletti, salvo ratifica da parte dell’Assemblea degli associati immediatamente successiva, che rimane in carica fino allo scadere dell’intero Consiglio.
Nel caso in cui oltre la metà dei membri del Consiglio direttivo decada, l’Assemblea deve provvedere alla nomina di un nuovo Consiglio.
Il Consiglio direttivo:
- Nomina al suo interno un Presidente, un Vice-Presidente ed un Segretario;
- Cura l’esecuzione delle deliberazioni dell’Assemblea;
- Predispone bilancio o rendiconto;
- Stabilisce l’entità della quota associativa annuale;
- Delibera sulle domande di nuove adesioni e sui provvedimenti di esclusione degli associati;
- Delibera l’eventuale regolamento interno e le sue variazioni;
- Provvede alle attività di ordinaria e straordinaria amministrazione che non siano spettanti all’Assemblea dei soci;
- Valuta e approva la realizzazione di attività secondarie alle attività primarie dell’Associazione proposte, anche in via informale, da componenti del Consiglio o da altri soci.
Il Consiglio direttivo è presieduto dal Presidente o in caso di sua assenza dal Vice-Presidente ed in assenza di entrambi dal membro più anziano di età.
Il Consiglio direttivo è convocato con comunicazione scritta da spedirsi anche per e-mail o altro canale digitale, giorni prima della riunione. In difetto di tale formalità, il Consiglio è comunque validamente costituito se risultano presenti tutti i consiglieri.
Di regola è convocato due volte al mese e ogni qualvolta il Presidente, o in sua vece il Vice-presidente, lo ritenga opportuno, o quando almeno i due terzi dei componenti ne facciano richiesta.
Assume le proprie deliberazioni con la presenza della maggioranza dei suoi membri ed il voto favorevole della maggioranza degli intervenuti.
Nel caso in cui il Consiglio direttivo sia composto da solo tre componenti, esso è validamente costituito e delibera quando sono presenti tutti.
I verbali di ogni adunanza, redatti in forma scritta a cura del Segretario e sottoscritti dallo stesso e da chi ha presieduto l’adunanza, vengono conservati agli atti.
Il Presidente, nominato dal Consiglio direttivo, ha il compito di presiedere lo stesso nonché l’Assemblea dei soci, stabilisce l’ordine del giorno delle riunioni del Consiglio Direttivo, le presiede e coordina l’attività dell’Associazione con criteri di iniziativa per tutte le questioni non eccedenti l’ordinaria amministrazione.
Al Presidente è attribuita la rappresentanza legale dell’Associazione di fronte ai terzi ed in giudizio.
In caso di sua assenza o impedimento le sue funzioni spettano al Vice-Presidente, anch’esso nominato dal Consiglio direttivo. In caso di accertato definitivo impedimento o di dimissioni, spetta al Vice Presidente convocare entro 30 giorni il Consiglio direttivo per l’elezione del nuovo Presidente.
Il Presidente cura l’esecuzione delle deliberazioni del Consiglio direttivo e, in casi eccezionali di necessità ed urgenza, ne assume i poteri. In tal caso egli deve contestualmente convocare il Consiglio direttivo per la ratifica del suo operato.
Lo scioglimento dell’Associazione deve essere deliberato dall’Assemblea straordinaria con il voto favorevole di almeno tre quarti degli associati aventi diritto di voto. In caso di scioglimento dell’Associazione, il patrimonio residuo è devoluto, previo parere positivo dell’Ufficio Regionale del Registro Unico Nazionale del Terzo Settore, obbligatorio a far tempo dal momento in cui tale Ufficio verrà istituito, e salva destinazione imposta dalla legge, ad altri Enti del terzo settore, secondo quanto previsto dal D.Lgs 117/2017.
Per quanto non espressamente riportato in questo statuto si fa riferimento al Codice Civile e ad altre norme di legge vigenti in materia.